Green pass ristoranti

Finché il clima estivo lo permetteva, trascorrere una serata all’aperto era davvero piacevole e non si sentiva nemmeno la necessità di cenare al chiuso. Con l’avvicinarsi della stagione autunnale però, le temperature iniziano a scendere e per questo molti preferiscono accedere all’interno dei ristoranti, soprattutto di sera.

Tuttavia, a causa della pandemia da Covid-19, oggi è importante conoscere alcune regole fondamentali prima di prenotare una cena al ristorante. Dal 6 agosto di quest’anno infatti, è scattato l’obbligo del green pass per mangiare all’interno di bar e ristoranti. Ma come funziona esattamente il green pass e chi ha l’obbligo di verificarne la validità?

In questo articolo vogliamo dirti le ultime news e rispondere a queste e ad altre domande che possono sorgere in merito al Green pass ristoranti.

Hai voglia di trascorrere una bella serata nel tuo ristorante preferito? Ecco allora tutto ciò che devi sapere sul Green pass x ristoranti!

Ristorante al chiuso

Green pass ristoranti: Quando si può mangiare al chiuso?

Oggi soltanto chi è possessore di green pass ha la possibilità di mangiare al chiuso. Questo certificato viene rilasciato a tutti coloro che hanno ricevuto la prima dose di vaccino da almeno 15 giorni. In alternativa, chi è guarito dal Covid-19 da non più di 6 mesi può richiedere il green pass e avere così il permesso di entrare nei ristoranti e in molti altri locali chiusi come le palestre, le mostre, i musei, i cinema e le piscine.

Green pass ristoranti

Chi non possiede la famosa certificazione verde, può comunque accedere a questi luoghi presentando un certificato di tampone negativo eseguito nelle precedenti 48 ore.

Il green pass quindi non viene rilasciato soltanto a chi ha ricevuto il vaccino, ma anche a chi è stato contagiato dal Coronavirus. La differenza sta nella validità della certificazione. Chi è stato vaccinato riceve un documento valido per 9 mesi, mentre chi si è ammalato di Covid ottiene un permesso valido 6 mesi.

Infine, coloro che decidono di effettuare un tampone possono accedere ai ristoranti al chiuso solo durante le 48 ore successive al tampone.

Che dire invece dei bambini? In Italia soltanto le persone di età superiore ai 12 anni hanno l’obbligo di presentare il green pass per accedere ai luoghi chiusi. Quindi tutti i bambini sotto ai 12 anni potranno mangiare all’interno del ristorante senza dover esibire la certificazione all’ingresso del locale.

Green pass bar e ristoranti Italia: chi ha la responsabilità di controllare?

I gestori dei ristoranti sono tenuti a verificare che ogni cliente possieda il green pass prima di accedere all’interno del locale. Devono controllare all’ingresso del ristorante che tutti i clienti che entrano siano possessori della certificazione verde. Per quanto riguarda il documento d’identità invece, i ristoratori non sono obbligati a chiederlo. Possono comunque decidere di farlo se hanno dubbi che il green pass sia falso. In ogni caso, le Forse dell’Ordine si occuperanno di effettuare dei controlli a campione anche all’interno dei ristoranti.

Chi viene trovato in un ristorante al chiuso senza la certificazione richiesta, rischia una multa dai 400 ai 1000 euro. Anche il gestore corre il rischio di ricevere una sanzione e la chiusura del locale da 1 a 10 giorni.

In conclusione, abbiamo visto chi può mangiare al chiuso, come si ottiene il green pass, chi ha la responsabilità di controllarlo e cosa si rischia se non si rispetta questa normativa. Ora che conosci tutti i dettagli relativi alla certificazione verde Covid-19, sai cosa fare per poter avere libero accesso all’interno di pub, bar e ristoranti.

Ricordati invece che se decidi di prenotare un tavolo all’aperto, non avrai l’obbligo di esporre il certificato e potrai cenare tranquillamente a tavola anche se non possiedi il green pass.

Ristorante all'aperto

Quindi, che tu possieda la certificazione verde o meno, potrai comunque trascorrere una serata al ristorante mangiando all’aperto o effettuando un tampone nelle 48 ore precedenti!