Gli integratori per lo sport: le categorie e gli effetti
Gli integratori per lo sport rientrano nell’elenco dei prodotti alimentari destinati ad un’alimentazione particolare con denominazione di “Alimenti adatti ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi”, per i quali il Ministero della Sanità (1/11/1994) prevede disposizioni particolari, oggetto di specifici decreti ministeriali, che individuano le seguenti categorie di prodotti:
- quelli finalizzati ad una integrazione energetica;
- quelli con minerali destinati a reintegrare le perdite con la sudorazione conseguente la pratica sportiva;
- quelli finalizzati alla integrazione di proteine;
- finalizzati all’integrazione di aminoacidi;
- la combinazione di prodotti succitati.
Secondo le direttive del Ministero della Sanità, “tutti i prodotti sopra elencati devono essere formulati in modo confacente alle esigenze nutrizionali dello sportivo ed assicurare un ottimale biodisponibilità dei nutrienti apportati”.
Categorie di integratori per lo sport
Tra queste categorie troviamo moltissimi prodotti, non sempre rispondenti alle caratteristiche dei “prodotti dietetici o di regime” così come stabilite dal decreto legge, genericamente definiti “ergogeni” e finalizzati e/o utilizzati allo scopo di migliorare la prestazione sportiva.
Per “ergogeni” s’intende qualsiasi sostanza o mezzo in grado di aumentare il lavoro e pertanto, possono essere classificati in:
- Meccanici
- Psicologici
- Fisiologici
- Farmacologici
- Nutrizionali
Per quanto riguarda gli ergogeni meccanici sembra utile sottolineare il beneficio che gli atleti di tutte le discipline sportive posso trarre, in gara e in allenamento, dall’utilizzo di fasce, cinte, ganci capaci di ridurre l’incidenza di eventi traumatici e di migliorare sensibilmente il rendimento biomeccanico dello specifico gesto tecnico e conseguentemente la prestazione sportiva.
Molti ergogeni farmacologici sono in realtà sostanze contenute normalmente negli alimenti (caffeina, creatina, carnitina, …) commercializzate come estratti o sintetizzate industrialmente.
La differenza principale rispetto agli apporti alimentari sta soprattutto nei dosaggi comunemente utilizzati nelle prescrizioni farmacologiche di queste sostanze, vere e proprie “megadosi”, sulla cui liceità e innocuità a lungo termine esistono pareri discordanti.
Sebbene molte sostanze contenute negli alimenti vengano assunte dagli atleti a fini ergogenici, sono poche le sostanze in grado di comprovare scientificamente un reale beneficio sulla prestazione sportiva derivante dall’uso di nutrienti anche quando consumati a dosi elevate.
L’importanza dell’idratazione
L’acqua e le bevande in generale, ma ancora di più quelle appositamente concepite per una intensa attività sportiva, rappresentano certamente gli integratori per lo sport più importanti per chiunque faccia una qualsivoglia attività fisica di un certo impegno.
L’integrazione idrica con o senza eventuali ulteriori aggiunte di sostanze energetiche e/o minerali, rappresenta l’unica integrazione realmente insostituibile per gli sportivi; le bevande, infatti, contribuiscono in modo sostanziale ai processi di termoregolazione corporea e quindi sono indispensabili nella prevenzione della malattia da calore e nel mantenimento di un buono stato di salute degli atleti.
Effetti che puoi ottenere dai vari integratori per lo sport
Pur non potendole definire dei veri e propri “ergogeni” le bevande esplicano un importante ruolo nel migliorare la prestazione sportiva, tanto che molti clamorosi insuccessi sportivi possono essere attribuiti ad una insufficiente assunzione di acqua e/o durante la prestazione stessa. Gli integratori possono essere distinti, quindi, in base all’effetto, reale o presunto e in tal senso possono essere classificati in relazione all’obbiettivo per cui sono commerciati:
- Per aumentare il peso corporeo e le masse muscolari;
- Per ridurre il tessuto adiposo;
- Per aumentare la forza;
- Azione energetica;
- Per favorire il metabolismo lipidico;
- Per favorire il recupero.
Già da questo sintetico inquadramento del problema si può facilmente constatare quanto vasto e complesso sia l’argomento degli integratori alimentari e di conseguenza necessario valutare con la massima attenzione la grande mole di avvisi pubblicitari che quotidianamente si rivolgono agli atleti, spesso con messaggi forvianti e a volte privi delle necessarie basi scientifiche.
Moltissime sono le sostanze alimentari che nel corso degli anni, soprattutto di recente, sono state proposte agli atleti nella speranza, il più delle volte vana, di migliorarne il rendimento atletico.
Nella tabella che segue consideriamo alcune sostanze ergogeniche, usate o proposte per gli atleti, di cui, per alcune, non è stata ancora provata scientificamente l’efficacia nel migliorare la prestazione sportiva.
Tabella sostanza ergogeniche
Non va sottovalutato, inoltre, il rischio che alcuni di questi prodotti possono rappresentare per la salute di chi li consuma o il fatto che possano nascondere insospettate sostanze contemplate nell’elenco delle sostanze dopanti del CIO. Ci si riferisce in particolare ad alcuni integratori così detti “naturali”, prevalentemente costituiti da estratti di alghe e indirizzati al dimagrimento, oppure ad alcuni prodotti di erboristeria che non specificano in etichetta le effettive sostanze farmacologicamente attive.
SOSTANZA ERGOGENICA | COMPOSIZIONE | EFFETTO RECLAMIZZATO |
Polline di ape | Miscela di saliva di ape, nettare piante e polline | Aumenta la quantità di energia, migliora la forma fisica |
Lievito di birra | Sottoprodotto della lavorazione della birra | Aumenta la quantità di energia |
Carnitina | Composto sintetizzato dall’organismo a partire dal glutammato e dalla metionina | Migliora l’efficienza cardiovascolare e la forza muscolare, ritarda il senso di fatica e riduce il dolore muscolare |
Colina | Precursore del neurotrasmettitore acetilcolina | Migliora le prestazioni |
Ginseng | Estratto di radice di ginseng | Protezione dai danni tessutali |
Gelatina | Sostanza ottenuta dal collageno | Migliora la contrazione muscolare |
Glicina | Aminoacido precursore della fosfocreatina | Migliora la contrazione muscolare |
Inosina | Purina | Migliora la forza |
Kelp | Alghe, erbe marine | Fonte di minerali e vitamine |
Lecitina | Fosfatidilcolina | Previene l’accumulo di grasso |
Octacosanolo | Alcool estratto dall’olio di germe di grano | Fornisce energia e migliora le prestazioni |
Acido pangamico | Detta anche vit B15 di composizione varia a seconda del fornitore | Aumento della produzione di ossigeno |
Pappa reale | Prodotta dalle api operaie per nutrire l’ape regina | Aumenta la forza |
Spirulina | Alghe microscopiche verdi-blu | Fonte di proteine |
Superossidodismutasi | Enzima | Protezione dell’organismo dai danni derivanti dalla ossidazione cellulare prodotta dal metabolismo aerobico |
Con questa tabella si vuol richiamare l’attenzione sui rischi connessi a un uso incontrollato e semplicistico di questi prodotti, specie se tale uso è dettato solo da mode, erronee convinzioni o, peggio ancora, indotto dalla fiducia in rassicuranti affermazioni del tipo “Anche se non è efficace, non fa male”.
I prodotti dietetici sono utili e, a volte, insostituibili presidi terapeutici e in quanto tali necessitano di un uso ragionato, oculato, dettato esclusivamente da reali esigenze “terapeutiche”, sostenute da opportune conoscenze e verifiche scientifiche, senza nulla concedere ai richiami della pubblicità e alle lusinghe di improbabili effetti miracolistici.
Comunque, solo un corretto programma di allenamento, sostenuto da un’attenta e costante valutazione clinica e funzionale dell’atleta, può produrre i dovuti adattamenti fisiologici in grado di esaltare o far esprimere a pieno le potenzialità genetiche degli atleti.