I dolcificanti ipocalorici aumentano la formazione di grasso
Molte persone optano per i dolcificanti ipocalorici come alternativa “salutare” allo zucchero, ma un nuovo studio suggerisce che potrebbe non essere così vantaggioso. I ricercatori hanno scoperto che il consumo di elevate quantità di dolcificanti a basso contenuto calorico può promuovere la formazione di grasso, in particolare per le persone che sono già obese.
I ricercatori dicono che i dolcificanti ipocalorici – spesso si trovano in bevande dietetiche – possono aumentare la formazione di grasso.
Gli effetti del sucralosio
Lo staff della George Washington University di Washington, hanno raggiunto i loro risultati analizzando gli effetti di sucralosio sulle cellule staminali derivate da tessuto adiposo umano, così come su campioni di grasso addominale. I ricercatori hanno recentemente presentato i loro risultati a ENDO 2017 – la 99a riunione annuale della Endocrine Society, tenutosi a Orlando, FL.
Il sucralosio ha zero calorie, è un dolcificante artificiale che è fino a 650 volte più dolce dello zucchero.
E’ usato come sostituto dello zucchero in una vasta gamma di prodotti, tra cui bevande dietetiche, edulcoranti da tavola (come Splenda), miscele di cottura, gomma, cereali per la colazione, e anche condimenti per insalata. Date le implicazioni per la salute ampiamente documentate sul consumo di zucchero, un numero crescente di persone si rivolgono a prodotti contenenti sucralosio e altri dolcificanti ipocalorici artificiali per proteggere la propria salute.
Dolcificanti ipocalorici: i test scientifici
Tuttavia, ci sono crescenti prove scientifiche che questi dolcificanti promuovono la disfunzione metabolica. Nel loro studio i ricercatori hanno cercato di ottenere una migliore comprensione di come i dolcificanti a basso contenuto calorico influenzano il metabolismo del corpo a livello cellulare.
Il sucralosio ha portato alla formazione di goccioline di grasso in cellule staminali adipose derivate. Le cellule staminali sono state esposte al dolcificante artificiale per un totale di 12 giorni alla dose di 0,2 milliosmolare – una dose paragonabile alla concentrazione nel sangue di persone che bevono giornalmente circa quattro lattine di soda.
I ricercatori hanno scoperto che le cellule staminali hanno mostrato un aumento dell’espressione di geni che sono indicatori della produzione di grasso e infiammazione. Inoltre, le cellule staminali hanno dimostrato un aumento nell’accumulo di goccioline di grasso, soprattutto quando esposto ad una dose maggiore di 1 millimolare di sucralosio.
Successivamente, i ricercatori hanno effettuato biopsie di grasso addominale da otto adulti, di cui quattro erano obesi e quattro erano normopeso. Tutti gli adulti hanno riferito di consumare i dolcificanti a basso contenuto calorico, soprattutto sucralosio e aspartame.
I campioni di grasso addominale sono stati poi confrontati con campioni prelevati da adulti che non consumano i dolcificanti a basso contenuto calorico. Il team ha scoperto che gli adulti che hanno consumato i dolcificanti a basso contenuto calorico, non hanno mostrato solo un aumento nel trasporto di glucosio nelle cellule, ma hanno anche dimostrato una sovra espressione di geni associati con la produzione di grasso.
Lo staff scientifico afferma che i loro risultati indicano che i dolcificanti a basso contenuto calorico possono sregolare il metabolismo in modo che aumenta la formazione di grasso. L’aumento del trasporto di glucosio nelle cellule può essere di particolare interesse per gli adulti che hanno prediabete o diabete in quanto questi individui hanno già alti livelli di glucosio nel sangue.