Dieta iposodica

Quando si parla di “dieta iposodica”, molti credono che ci si riferisca ad un regime alimentare studiato appositamente per le persone che soffrono di pressione alta. In realtà, un’alimentazione povera di sodio può offrire molti benefici non solo a chi soffre di ipertensione arteriosa, ma anche a coloro che desiderano accrescere il proprio benessere, migliorare la forma fisica e prevenire l’insorgenza di alcune condizioni patologiche legate al sistema cardiocircolatorio e digestivo.

Ma quali sono gli alimenti da evitare? E cosa invece è consentito mangiare? Scopri tutto ciò che devi sapere sulla dieta iposodica leggendo quanto segue!

Scritta di dieta iposodica

Dieta iposodica: Che cos’è?

La dieta iposodica non è semplicemente un programma dietetico che limita l’uso di sale da cucina negli alimenti. Si tratta invece di un regime alimentare che tiene conto sia della quantità di sale “discrezionale” che di quello “non discrezionale”. Ma cosa significa esattamente il termine “discrezionale”?

In parole semplici, il sale che noi aggiungiamo nelle nostre pietanze viene chiamato “discrezionale”, mentre quello che è contenuto naturalmente nei cibi e che non dipende da noi viene definito “non discrezionale”.

La dieta iposodica va a regolare la quantità di sale aggiunto negli alimenti, ma anche l’assunzione di cibi che contengono sale.

“Iposodica” significato

Con il termine “dieta iposodica”, ci si riferisce ad un’alimentazione povera di sodio. Una dieta di questo tipo si rivela molto utile per evitare l’eccessivo accumulo di acqua, l’aumento di volume nel sangue e lo scompenso della pressione sanguigna.

Una dieta povera di sodio, quindi, può rivelarsi efficace sia per la cura e la prevenzione di certe condizioni patologiche, sia per migliorare la forma fisica. Un eccesso di sodio, infatti, molte volte è responsabile dell’insorgenza degli inestetismi che più frequentemente colpiscono le donne, come la cellulite e la ritenzione idrica.

Dieta iposodica: quali alimenti evitare e cosa si può mangiare

Alimenti di una dieta iposodica

Se deciderai di seguire un programma dietetico povero di sodio, dovrai eliminare o limitare notevolmente l’assunzione di alcuni alimenti. In particolare, molte diete iposodiche prevedono l’eliminazione completa del sale da cucina, che dovrebbe essere sostituito con spezie o erbe aromatiche. Inoltre, è consigliabile eliminare o ridurre l’assunzione di tutti quegli alimenti che contengono conservanti, come gli insaccati, i cibi inscatolati, gli alimenti precotti e i formaggi stagionati.

I cibi conservati dovrebbero essere sostituiti con quelli freschi. Ad esempio, si potrebbe assumere una buona bistecca di carne o del filetto di pesce fresco in sostituzione del tonno sott’olio o del prosciutto. Allo stesso modo, si dovrebbe prediligere lo yogurt o il formaggio fresco a quello stagionato.

La carne rossa e tutte le carni grasse dovrebbero essere consumate in maniera ridotta, se non eliminate completamente. In sostituzione di questi alimenti, si consiglia di assumere una maggiore quantità di pesce azzurro, la fonte per eccellenza di Omega 3.

Infine, si dovrebbe prestare attenzione anche al tipo di condimenti che si utilizzano in cucina. È buona norma condire a crudo le proprie pietanze usando oli ricchi di Omega 3, come quello di soia, di noce o di kiwi. Per cucinare, invece, è preferibile utilizzare solo olio extravergine di oliva ed evitare i grassi di origine animale.

Che dire invece delle bevande? La dieta iposodica richiede di limitare fortemente l’assunzione di caffè è bevande alcoliche. In linea generale, non si dovrebbero assumere più di 2 tazzine di caffè e 2 unità alcoliche al giorno.

Infine, è molto importante bere almeno 2 litri di acqua ogni giorno, scegliendo un’acqua che sia povera di sodio.

La dieta iposodica fa dimagrire?

Seguire un regime alimentare iposodico al fine di dimagrire potrebbe non essere efficace. Per perdere peso, infatti, è necessario assumere meno calorie di quelle che si consumano. In altre parole, bisogna ridurre le quantità di cibo e prediligere alimenti ipocalorici, cosa che non avviene necessariamente quando si segue una dieta povera di sodio.

Tuttavia, le diete iposodiche possono aiutare a perdere i chili di troppo, in quanto aiutano a contrastare la ritenzione di liquidi causata da un’alimentazione ricca di sodio. Il dimagrimento, in questo caso, non è dovuta ad un calo reale della massa grassa, ma piuttosto ad una riduzione dei liquidi corporei.

In altri casi, invece, può avvenire un dimagrimento reale a causa del cambiamento delle abitudini alimentari e della conseguente riduzione dell’apporto calorico giornaliero. Possiamo dire quindi, che, sebbene l’obiettivo principale di questa dieta non sia quello di far perdere i chili di troppo, molto spesso comporta anche un dimagrimento.

Qualunque siano i tuoi obiettivi personali, ci teniamo a sottolineare che i consigli alimentari sopra indicati sono puramente indicativi, e non vogliono in alcun modo sostituire una dieta alimentare creata da un nutrizionista.

Nutrizionista che crea una dieta iposodica

Se hai intenzione di intraprendere un percorso dietetico di questo tipo, ti suggeriamo di rivolgerti ad uno specialista della nutrizione, che saprà creare una dieta iposodica su misura per le tue esigenze e i tuoi obiettivi. Solo in questo modo, potrai seguire un regime alimentare equilibrato e salutare, che ti aiuterà ad accrescere il tuo benessere e a migliorare il tuo stato di salute!