Dieta del gruppo sanguigno

Hai mai sentito parlare della dieta del gruppo sanguigno? Vorresti saperne di più e capire se questo regime alimentare potrebbe fare al tuo caso? Se desideri avere informazioni chiare e oggettive in merito a questa famosa dieta alimentare, sei finito nel posto giusto!

In questo articolo vogliamo spiegarti che cos’è, come funziona e quali benefici promette di offrire una delle diete più discusse e controverse degli ultimi anni, ovvero la dieta dei gruppi sanguigni.

Immagine esempio di dieta del gruppo sanguigno

La dieta del gruppo sanguigno: Che cos’è?

Quando si parla di “dieta del gruppo sanguigno”, ci si riferisce ad un regime alimentare secondo il quale ogni persona dovrebbe scegliere gli alimenti da consumare in base al gruppo sanguigno d’appartenenza. Ideata dal naturopata italo americano Peter D’Adamo, questa dieta è stata successivamente perfezionata dal medico piacentino Piero Mozzi, che, grazie ai suoi studi, ha fatto sì che diventasse molto popolare anche nel nostro Paese.

In Italia, infatti, la dieta del gruppo sanguigno è conosciuta anche come “Dieta Dottor Mozzi”. Vediamo ora nel dettaglio chi è il Dottor Piero Mozzi e come ha rielaborato questa dieta.

Chi è il Dott. Mozzi?

La dieta americana del gruppo sanguigno è approdata in Italia nella versione rivisitata del Dr. Piero Mozzi, un medico piacentino che ha dedicato un libro proprio a questo stile alimentare.

Il suo libro dal titolo “La dieta del dottor Mozzi: gruppi sanguigni e combinazioni alimentari” spiega in modo dettagliato quali cibi sono benefici e quali invece si rivelerebbero dannosi per i vari gruppi sanguigni. Secondo la sua teoria infatti, il nostro stato di salute è strettamente legato alla nostra alimentazione giornaliera.

Seguire un regime alimentare scorretto può provocare seri danni al nostro organismo, favorendo l’insorgenza di disturbi più o meno gravi. Ecco perché, secondo il parere del Prof. Mozzi, è fondamentale prestare la massima attenzione a tutte le sostanze che introduciamo nel nostro corpo attraverso il cibo.

Dieta del gruppo sanguigno: I principi guida

Come accennato, questa dieta si fonda sulla teoria che bisognerebbe seguire un regime alimentare specifico in base al proprio gruppo sanguigno. Secondo l’ideatore della dieta Peter D’Adamo, il gruppo sanguigno può incidere notevolmente sul rapporto tra gli alimenti e il metabolismo.

Immagine di gruppo sanguigno

In particolare, la presenza di lectine, particolari proteine contenute in alcuni alimenti, è in grado di influenzare in modo diverso ogni gruppo sanguigno. Ogni persona potrebbe manifestare un’intolleranza nei confronti di alcune lectine, che, una volta introdotte nel corpo, sarebbero capaci di attaccare i globuli rossi, danneggiando l’organismo.

Il danno che ne consegue spiegherebbe l’aumento di intolleranze alimentari e di disturbi gastrointestinali legati a diete alimentari sbagliate. Nel suo primo libro, il Dr D’Adamo afferma che seguendo la sua dieta dei gruppi sanguigni, molti dei problemi digestivi e dei disturbi che colpiscono l’organismo con il tempo diventerebbero soltanto un ricordo lontano.

Secondo questa teoria, quindi, l’unico modo per seguire una dieta sana ed equilibrata è quello di impostarla in base al proprio gruppo sanguigno.

Esempio di alimenti della dieta del gruppo sanguigno

Come funziona la dieta del gruppo sanguigno?

Veniamo ora alla parte pratica di questo articolo, ovvero il funzionamento di questa dieta. I vari libri che parlano di questo programma dietetico offrono consigli alimentari alle persone che appartengono ai tutti e 4 i gruppi sanguigni. In particolare, i soggetti appartenenti al gruppo 0 dovrebbe trarre maggiori benefici da una dieta ricca di cibi di origine animale e povera di latticini e cerali.

Un’alimentazione ricca di alimenti vegetali, povera di latticini e di carne è consigliata invece alle persone che appartengono al gruppo sanguigno A.

Le uniche persone che dovrebbero consumare tranquillamente i latticini sono quelle appartenenti al gruppo B. Gli alimenti che dovrebbero evitare invece sono quelli ricchi di conservanti e di zuccheri semplici.Che dire invece del gruppo AB? I soggetti che appartengono a questo gruppo dovrebbero assumere con moderazione un pò tutti gli alimenti, senza eccedere però con il consumo di latticini.Ci teniamo a sottolineare che questi consigli alimentari si basano sulla teoria del Dottor D’Adamo, ma non vengono condivisi da tutta la comunità medica. Il nostro scopo era quello di fornirti indicazioni a titolo informativo, senza in alcun modo volerci sostituire al supporto di una figura professionale come un nutrizionista o un dietologo.

Dieta del gruppo sanguigno: Il parere dei medici

Quando si parla della dieta del gruppo sanguigno, ci sono pareri molto contrastanti. In linea generale, le diete molto rigide che escludono a priori certi alimenti possono comportare dei rischi per la salute dell’intero organismo. Secondo alcuni studi medici che sono stati pubblicati negli ultimi anni, le lectine sarebbero proteine contenute nella stragrande maggioranza degli alimenti e non sarebbero in grado di attaccare un solo gruppo sanguigno. Inoltre, non è provato scientificamente il fatto che questi gruppi di proteine possano arrecare danni all’organismo.

Inoltre, è importante sottolineare che la dieta del gruppo sanguigno prevede l’eliminazione totale di alcuni alimenti, tra cui i latticini. Secondo questo regime alimentare, infatti, solo i soggetti appartenenti al gruppo sanguigno B potrebbero consumare i latticini.

In realtà, è risaputo che i latticini sono alimenti ricchi di calcio, un minerale fondamentale per proteggere la nostra ossatura e per prevenire la comparsa di alcune condizioni patologiche, come l’osteopenia e l’osteoporosi.

Alle persone che appartengono al gruppo sanguigno A viene consigliata una dieta povera di latticini, ma ricca di proteine. Tuttavia, molti medici specializzati nel campo della nutrizione sostengono che una dieta iperproteica possa invece aumentare il rischio di malattie cardiovascolari.

L’importanza del nutrizionista

Possiamo concludere quindi che la dieta basata sul gruppo sanguigno, così come tutte le diete alimentari troppo rigide e restrittive, può comportare carenze nutrizionali rispetto al nostro fabbisogno quotidiano. Nonostante prometta risultati benefici per la nostra salute e per la nostra forma fisica, non esistono evidenze medico-scientifiche a sostegno di questa dieta.

Siamo sicuri quindi che questa dieta alimentare possa aiutarci a stare meglio? Visto che l’obiettivo di questo articolo era puramente informativo, non vogliamo in alcun modo incoraggiarti o meno a seguire la dieta dei gruppi sanguigni. Se desideri avere un parere medico in merito a questo regime alimentare, ti consigliamo di rivolgerti ad un nutrizionista esperto e qualificato.

In questo modo, potrai capire se questo tipo di dieta fa al caso tuo e avere al tuo fianco un valido supporto durante tutto il tuo percorso dietetico!